Benvenuto alla prima parte del nostro programma di 21 giorni
OSHO: La meditazione per persone indaffarate
Strategie per alleviare lo stress di chi non ha tempo per meditare.
INTRODUZIONE
Dunque, sei una persona impegnata? “Meditazione per persone indaffarate” potrebbe risvegliare immagini di manager e impiegati stressati, madri e padri sovraccarichi di impegni – gente per cui “essere indaffarati” significa tantissime cose da fare, senza averne il tempo. Forse tu pensi di non essere così impegnato; forse sei seduto su una panchina nel parco, senza nulla da fare e ti congratuli per non essere una di quelle “persone indaffarate”.
Ma prova a ripensarci: Osho ha una diversa comprensione di cosa significa “essere indaffarati”. E in questi 21 giorni impareremo che, sebbene tu non stia facendo nulla a livello fisico, mentalmente sei continuamente impegnato. Perfino quando sei seduto in silenzio, cosa che la gente oggigiorno trova difficile, la mente rimane un’interminabile produttrice di attività – e di stress.
Tutti noi siamo persone indaffarate!
Questo programma di 21 giorni è un’introduzione approfondita alla meditazione, basata sul libro Meditation for Busy People: Stress-Beating Strategies for People with No Time to Meditate.
Ogni giorno ascolterai Osho che parla di uno degli aspetti della meditazione, poi un facilitatore ti guiderà in una pratica tecnica di meditazione, o in un esercizio.
Alcune delle meditazioni possono essere fatte subito, mentre ascolti il programma, altre le puoi fare più tardi, nel luogo appropriato o in un momento a te consono. Forse hai già sentito parlare di mindfulness o di meditazione, ma hai pensato di non aver tempo per quelle cose: questo programma di 21 giorni è stato progettato per mostrarti con quanta facilità la meditazione può innestarsi nel tuo stile di vita moderno e indaffarato.
Gli insegnamenti di Osho sulla meditazione – e questo programma – operano a molti livelli. A un livello, imparerai alcune pratiche tecniche di meditazione, cui si accompagnano utili esercizi di consapevolezza e rilassamento – e questo ti può aiutare a diventare più efficiente al lavoro e a gestire lo stress della vita moderna.
Ma apprenderai anche verità più profonde su di te, sul posto a te riservato nel mondo. Osho vede la meditazione come una chiave per toccare un profondo rimembrarsi, una consapevolezza di chi sei veramente – qualcosa che lui definisce «un momento… Ecco!»
Le tecniche di questo programma ti daranno un assaggio della meditazione, permettendoti di uscire dal tuo essere impegnato e tornare al tuo stato naturale di rilassamento e semplicità.
Per aiutarti a innestare la meditazione nella tua giornata, le istruzioni in inglese per la meditazione di ciascun giorno saranno disponibili in formato PDF scaricabile, così che tu possa praticare le tecniche in qualsiasi momento.
La comprensione di Osho è che occorre iniziare le meditazioni con il corpo, per cui ha sviluppato le rinomate Osho Active Meditations, disponibili al di fuori di questo programma di 21 giorni. Quello stesso approccio viene usato anche qui, nelle tecniche di meditazione e negli esercizi “per persone indaffarate”, e il primo metodo che ti verrà presentato si riferisce al respirare.
La meditazione di oggi ti mostra la relazione tra il respiro e il pensiero, e utilizza la respirazione come espediente per coltivare la presenza consapevole e l’arte di osservare. Il nome della tecnica è “Rilassa la respirazione” e, come altri metodi in questo programma, può essere fatta ovunque, usando qualsiasi momento tu abbia a disposizione. Potresti viaggiare in macchina, su un autobus, in treno; potresti essere seduto in ufficio, addirittura su una panchina nel parco, durante la pausa pranzo…
OSHO TALK – Le parole di Osho
Il Buddha dice che la meditazione dovrebbe diventare un fenomeno assolutamente costante, solo in quel caso ti può trasformare. E ha sviluppato una tecnica di meditazione innovativa.
Una delle cose di immenso valore che il Buddha ha contribuito è stata la scoperta della relazione tra il respiro e il pensiero. È stato il primo uomo in tutta la storia dell’umanità che ha chiarito, senza ombra di dubbio, il fatto che respiro e pensiero sono profondamente interrelati. Respirare è la parte fisica del pensare e pensare è la parte psicologica del respirare. Non sono separati, sono due facce della stessa moneta.
Il Buddha è il primo uomo che parla del corpomente come di un’unità. È il primo a parlare dell’uomo in quanto fenomeno psicosomatico. Non parla del corpo e della mente, parla del corpomente: non sono due entità, ragion per cui una “e” non è necessaria per unirli. Sono già un tutto unico – corpomente – non occorre neppure una linea di congiunzione; corpomente è un unico fenomeno. E ogni processo mentale ha la sua controparte nella tua psicologia, e viceversa.
Lo puoi osservare, puoi provare un esperimento. Ferma semplicemente la respirazione per un momento e rimarrai sorpreso: nel momento in cui smetti di respirare, il pensare si arresta. Oppure, puoi osservare un’altra cosa: non appena il tuo pensare va troppo veloce, il tuo respiro cambia. Per esempio, se pensi troppo al sesso e i tuoi pensieri diventano troppo libidinosi, il tuo respiro sarà diverso: perderà ritmo, non sarà così armonioso; sarà più caotico, privo di qualsiasi ritmo.
Quando sei arrabbiato il tuo respiro cambia, perché il tuo pensiero è cambiato. Quando sei amorevole il tuo respiro cambia, perché il tuo pensiero è cambiato. Quando sei in pace, quieto, a tuo agio, rilassato, il tuo respiro è diverso. Quando sei irrequieto, preoccupato, agitato, angosciato, il tuo respiro è diverso. Il semplice osservare il tuo respiro ti permette di riconoscere qual è lo stato d’animo che accade nella tua mente.
Il più grande contributo del Buddha al mondo è la Vipassana; nessun altro maestro ha dato un simile dono al mondo. Gesù è bellissimo, Mahavira è bellissimo, Lao-tzu è bellissimo, Zarathustra è bellissimo, ma il loro contributo, se paragonato al Buddha, è insignificante. Anche se venissero messi tutti insieme, anche in quel caso il contributo del Buddha sarebbe maggiore, perché ha fornito un metodo incredibilmente scientifico – semplice, eppure così penetrante che, una volta entrato in sintonia con esso, diventa un fattore costante nella tua vita.
Vipassana vuole semplicemente dire: osservare il proprio respiro, guardare il tuo respiro. Non assomiglia al pranayama dello Yoga: non si tratta di cambiare il respiro, dandogli un ritmo particolare – respirazione profonda o rapida. No, non cambia affatto la tua respirazione; non ha nulla a che fare con il respirare.
Il respiro dev’essere usato solo come espediente per osservare, in quanto è un fenomeno costante dentro di te. Lo puoi semplicemente osservare, e si tratta del fenomeno più sottile. Se riesci a osservare il tuo respiro, ti sarà facile osservare i tuoi pensieri.
Respirare non è la vita, la vita è un fenomeno di gran lunga più grande; il respiro è soltanto una connessione con il corpo. Quella connessione può essere interrotta, ciò non significa che la vita sia finita; la vita è ancora presente, non si interrompe solo perché la respirazione è scomparsa.
Il Buddha dice: «Osserva il tuo respirare; lascia che sia normale, così com’è. Seduto in silenzio, osserva il tuo respiro».
Tratto da: The Dhammapada Volume 11 – Capitolo 5
Approfondimenti in: Cogli l’attimo – sull’onda del respiro
http://www.oshoba.it/prod/601/COGLI-L-ATTIMO.html
ISTRUZIONI per la MEDITAZIONE
La meditazione di oggi è una di quelle che ti può nutrire, ogni volta che la pratichi.
In origine, Osho l’ha data a una persona che gli aveva detto di essere interrotto continuamente, nella sua pratica meditativa, a causa del suo essere sempre in viaggio.
Osho ha spiegato che qualsiasi meditazione venga continuamente disturbata non va bene, la meditazione richiede una continuità per cui è necessario praticare qualcosa di fattibile anche mentre si viaggia – diverse volte al giorno, ogni volta che viene facile farlo.
E questa è una meditazione che virtualmente tutti possono innestare nella propria giornata – che si viaggi o no. È chiamata:
RILASSA IL RESPIRO
Ogni volta che hai un po’ di tempo, anche solo qualche minuto, rilassa il sistema respiratorio, non fare altro: non è necessario che tutto il corpo si rilassi. Puoi farlo mentre sei seduto in treno, in autobus o in aereo o in macchina quando non sei tu a guidare – oppure, seduto in un parco durante la pausa pranzo o in bagno… nessuno si accorgerà di cosa stai facendo; rilassa semplicemente il tuo respirare. Lascia che scorra, come accade quando respiri in modo naturale; poi chiudi gli occhi e osserva i tuoi respiri: l’aria entra, esce, poi entra di nuovo…
Dunque, questo vorrebbe dire che ti devi dimenticare completamente di ogni altra cosa e concentrarti?
No, non è così; non concentrarti. Se ti concentri, creerai un problema, perché in quel caso tutto il resto diventa un elemento di disturbo. Se cerchi di concentrarti mentre sei seduto in treno o sull’autobus, il rumore del treno o dell’autobus diventeranno un elemento di disturbo, la persona seduta di fianco a te ti disturberà.
La meditazione non è concentrazione, è semplice consapevolezza; dunque rilassati e basta, e osserva il respiro. Nulla dev’essere escluso da quella osservazione; se c’è il ronzio dell’automobile, va benissimo, accettalo! Il traffico che ti circonda va benissimo, fa parte della vita; accetta che il passeggero seduto di fianco a te sta russando; un cane che abbaia o della musica suonata nelle vicinanze… non rifiutare nulla!
Puoi farlo in qualsiasi momento, non è necessario fissare un orario. Usa qualunque momento hai a disposizione.
Al mattino, al pomeriggio, solo per quattro o cinque volte, per piccoli intervalli – bastano cinque minuti – medita, e vedrai che diventa un nutrimento costante.
Non è necessario farlo ventiquattro ore su ventiquattro.
Una semplice tazza di meditazione andrà benissimo. Non è necessario bere l’intero fiume! Una semplice tazza di tè basterà. E rendilo il più semplice e facile possibile: ciò che è facile è la cosa giusta. Rendilo il più naturale possibile. E non essere ossessivo… fallo semplicemente quando trovi il tempo.
*
Ora, per finire, prendiamoci un minuto per fare un po’ di pratica, suonerò i cimbali quando il tempo è concluso – e ricorda: più tardi puoi scaricare il PDF in inglese della tecnica di oggi.
Adesso siediti, per qualche istante rilassa la respirazione, nient’altro – non occorre rilassare tutto il corpo. Lascia che il respiro scorra nel modo in cui fluisce naturalmente.
Adesso chiudi gli occhi e osserva il respiro che entra, che esce, che entra… è una semplice consapevolezza e, in questo osservare, nulla viene escluso. I suoni intorno a te, gli odori o qualsiasi movimento che avverti nelle vicinanze, accettalo.
(Un intervallo di 30 – 60 secondi, seguito da tre suoni di cimbali.)
Certo, ciò che è facile è la cosa giusta. Rendi la cosa il più facile e naturale possibile. Adesso apri gli occhi e ricorda: puoi praticare questo metodo ogni volta che ne trovi il tempo, ovunque risulti facile.
Più tardi, puoi scaricare il PDF inglese della tecnica di oggi.
NOTA:
L’audiocorso di 21 giorni Meditation for Busy People è un programma ideato espressamente per tutti coloro che non hanno tempo di meditare, l’APP in inglese può essere scaricata da App Store e da Google Play, cercando: Osho – Meditation for Busy People.
Ciascuna lezione ha una durata di 15/20 minuti, ed è organizzata in modo da accompagnare le intuizioni di Osho con una parte pratica in cui si viene guidati a una meditazione, che si può poi includere nella propria vita quotidiana.
Le istruzioni in italiano su osho.it sono disponibili solo come lettura on line.
Per qualsiasi domanda puoi contattarci, scrivendo a: info@osho.it
E per chi proprio pensa di non avere il tempo per meditare, non c’è miglior inizio e stimolo di questo video-suggerimento di Osho: https://www.youtube.com/