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LA VISIONE DI OSHO
L’Arte dell’Ascolto

“L’oggetto è irrilevante, solo la soggettività ha importanza. Che ascolti me o un suonatore di flauto, oppure ascolti gli uccelli al mattino; o seduto di fianco a una cascata l’ascolti, l’esperienza che può accadere è la stessa. Accade non a causa di ciò che ascolti, ma perché ascolti; il semplice ascolto ti dona un silenzio totale, in un ascolto profondo scompari. L’intera arte consiste nel come ascoltare.

Quando sai come ascoltare, in profonda ricettività e sensibilità, tu non ci sei più. L’ascoltatore non è presente, solo l’ascolto; e quando l’ascoltatore non è presente, non c’è alcun ego; non c’è nessuno che ascolta… solo il semplice ascolto. In quel caso penetra fino al nucleo più profondo del tuo essere.

Se mi ascolti con una mente, mi mancherai. Se ascolti una cascata senza mente, comprenderai. La cosa importante non è ascoltare me; da qualche parte tu sei chiamato in causa… ha a che fare con chi ascolta. Ciò che sto dicendo è irrilevante, chi la dice non è importante; l’elemento essenziale è questo: sei circondato da un silenzio profondo? Sei diventato non-esistente in quel momento? Scopri all’improvviso di non esserci più, di essere un profondo vuoto che pulsa di vita, colmo, eppure vuoto, un incredibile silenzio privo di qualsiasi increspatura di pensiero. Solo il quel caso consegui una dimensione in cui la verità può penetrare in te.

Cerca dunque di essere un ascoltatore; il semplice udire non è sufficiente: puoi udire, ma l’ascolto richiederà una grande disciplina. È la più grande disciplina che ci sia. Se riesci ad ascoltare, sei già giunto a destinazione; infatti, in quell’ascolto all’improvviso trovi te stesso.
Sembra un paradosso. Tu scompari, ti dico, e in quello scomparire trovi te stesso. Tu sei vuoto, e in quel vuoto affiora una pienezza, un appagamento assoluto. Non è presente alcun pensiero; ed ecco che c’è comprensione. E l’amore fluisce, come il respirare: entra, esce, entra, esce.

A quel punto inizi a condividere il tuo essere con l’esistenza che ti circonda; ed ecco che la parte non è più una parte, né è separata – palpita con il Tutto. Entri in sintonia con il Tutto, non sei più fuori ritmo. Affiora un’armonia – la musica celestiale, la musica delle stelle.
Allora, all’improvviso, sei aperto: da ogni dimensione il divino fluisce in te. Ma l’elemento essenziale è come essere assolutamente ricettivo e silenzioso.
Siedi semplicemente e ascolta la brezza che passa tra i pini, tutto dipende dal tuo ascolto; tutto dipende dalla qualità del tuo ascolto – quella è la cosa importante, non ciò che ascolti.”
Come Follow to You, Vol. 3 – capitolo 10

LA MEDITAZIONE DI OGGI
Trova il tuo centro attraverso il suono

Il Metodo
Usa il suono per diventare sempre più consapevole dello spazio silenzioso presente dentro di te: il tuo centro.
Ascolta i suoni che ti circondano. I suoni, sono sempre presenti. Sul posto di lavoro, in qualsiasi attività, ovunque ti trovi, puoi sentire suoni… sono prodotti dalla natura, dagli esseri umani o dalle macchine.
E con i suoni accade qualcosa di molto speciale – ovunque siano presenti, tu sei il centro. Tutti i suoni arrivano a te, da tutte le direzioni. Ovunque ti trovi, tu sei sempre il centro del suono.

Il secondo Metodo
Chiudi gli occhi… e senti l’intero universo attraverso il suono.
Senti come se ogni suono si muovesse verso di te e tu ne fossi il centro.
L’universo è la circonferenza: l’esterno – e tu il centro: l’interno, e tutto si muove verso di te, scende verso di te… come nel suono continuo di una cascata.
Quando sei seduto sulla riva di una cascata, puoi chiudere gli occhi e sentire il suono che ti circonda, che cade su di te da qualsiasi parte e crea un centro dentro di te.

Oppure fallo in un mercato – non c’è posto migliore di un mercato, è così pieno di suoni di ogni tipo… non iniziare a pensare: “Questo è buono e questo è cattivo, questo è fastidioso, questo è molto bello e armonioso.” Rimani in contatto con il centro. Non pensare al suono che viene verso di te, che sia buono, cattivo, bello. Semplicemente ricorda… che sei il centro, e che tutti i suoni si muovono nella tua direzione – tutti i suoni, qualsiasi essi siano.
Rilassati e lascia che tutto entri in te. Sei diventato più rilassato, più morbido, più aperto…
Ora muoviti con i suoni, e lascia che la tua attenzione giunga al centro, là dove li senti.