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LA VISIONE DI OSHO
Integrazione di corpo, mente e anima

“La fisica moderna ha fatto una delle scoperte più importante di tutti i tempi, ovvero che la materia è energia. Quello è il maggior contributo che Albert Einstein ha dato all’umanità: l’esistenza è energia.
La scienza ha scoperto che la cosa osservata è energia, l’oggetto è energia. L’altro polo – il soggetto, colui che osserva, la consapevolezza – nei secoli, quantomeno negli ultimi cinquemila anni, si sa che è energia.
Il tuo corpo è energia, la tua mente è energia, la tua anima è energia. Se queste tre energie funzionano in armonia, tu sei sano e integro. Se queste energie non funzionano in modo armonico, in sintonia, tu sei malato, malsano e non sei più integro.
Lo sforzo che stiamo facendo qui è trovare il modo per aiutarti affinché il tuo corpo, la tua mente e la tua consapevolezza possano danzare in te allo stesso ritmo, all’unisono, in un’armonia profonda, per niente in conflitto, anzi cooperando tra loro.
La gente vive nel caos: il corpo dice una cosa, vuole andare in una direzione; ma la mente è totalmente immemore del corpo, perché per secoli vi hanno insegnato che non siete il corpo. Per secoli vi è stato detto che il corpo è vostro nemico, che dovete combatterlo e distruggerlo, perché il corpo è peccato.
Voi non sperimentate il corpo in una danza ritmica con voi stessi.
Ecco perché insisto affinché danziate e usiate la musica, perché solo nella danza riuscirete a sentire che il vostro corpo, la vostra mente e voi stessi state funzionando all’unisono. E quando tutte queste parti operano in sintonia, la gioia è infinita; la ricchezza che ne consegue è immensa.
Devi imparare a giocare con queste tre energie, in modo che tutte insieme formino un’orchestra.
Molte volte accade che i corridori… Non penseresti mai che la corsa possa essere una meditazione, ma a volte i corridori hanno avuto delle incredibili esperienze di meditazione. Ne sono rimasti sorpresi, perché non le stavano cercando. Ma è accaduto e ora correre sta diventando sempre di più un nuovo tipo di meditazione.
Può accadere mentre corri. Se sei stato un corridore, se ti dava piacere correre nelle prime ore del mattino, quando l’aria è fresca e giovane, quando tutto il mondo sta riemergendo dal sonno notturno e si sveglia; e tu correvi, sentendo il tuo corpo che rispondeva a meraviglia e l’aria fresca e il mondo rinnovato, riemerso dalle tenebre notturne, e intorno a te ogni cosa era un canto e tu ti sentivi così colmo di vitalità… Arriva il momento in cui il corridore scompare, rimane solo la corsa. Il corpo, la mente e l’anima iniziano a funzionare all’unisono, all’improvviso si scatena un orgasmo interiore.
Ho osservato che un corridore più avvicinarsi alla meditazione più facilmente di chiunque altro. Fare jogging può essere utilissimo, nuotare può essere di grandissimo aiuto… tutte queste cose devono essere trasformate in meditazione
Abbandona le vecchie idee sulla meditazione, ovvero che la meditazione consiste solo nello stare seduto sotto un albero in una postura yoga. Questo è solo un tipo di meditazione, e potrebbe essere adatto solo a poche persone, ma non per tutti. Per un bambino non è meditazione, è una tortura. Per un giovane vivo e vibrante è una repressione, non è meditazione. Forse può essere meditazione per un vecchio che ha vissuto e sente ormai la sua energia in declino.
Le persone sono diverse tra loro, ci sono molti tipi di persone.
Correre può essere meditazione, fare jogging, danzare, nuotare, qualsiasi cosa può essere una meditazione. La mia definizione della meditazione è questa: ogni volta che il tuo corpo, la tua mente e la tua anima operano insieme in armonia, quella è meditazione. E se sei consapevole che stai facendo qualcosa come una meditazione – non per partecipare a una gara, ma come meditazione – allora acquista una bellezza squisita.
Il mio sforzo consiste nel rendere la meditazione accessibile a tutti individualmente; la meditazione dovrebbe essere accessibile a chiunque voglia meditare, in sintonia con la sua tipologia umana. Se qualcuno ha bisogno di riposare, il riposo dovrebbe essere la sua meditazione. In questo caso la sua meditazione è “rimanere seduto in silenzio, senza fare nulla; arriva la primavera e l’erba cresce spontaneamente”. Quella sarà la sua meditazione.
Dobbiamo trovare alla meditazione tante dimensioni quanti sono gli individui che esistono al mondo. E lo schema non deve essere molto rigido, perché non esistono due individui simili. Lo schema deve essere molto fluido, liquido in modo che si possa adattare a ogni individuo.
In passato, la tendenza era che l’individuo dovesse adattarsi allo schema.
Io sono portatore di una rivoluzione!
L’individuo non deve adattarsi allo schema, è lo schema che deve adattarsi all’individuo. Il mio rispetto per l’individuo è assoluto.
Ma il principio fondamentale è che qualsiasi meditazione deve soddisfare questo requisito: deve far vibrare all’unisono il corpo, la mente e la consapevolezza.”
The Book of Wisdom, capitolo 23

LA MEDITAZIONE DI OGGI
Immagina di correre
Se correre o nuotare o magari andare in bicicletta, sono già parte della tua vita, qualcosa che pratichi regolarmente per “svuotare la testa” e ricaricare le batterie, probabilmente quello che Osho ha appena detto farà scattare in te una comprensione, ti risuonerà. In questo caso hai già una chiave nelle tue mani, ora il tuo compito è usarla con più intenzione e maggior consapevolezza.
E se il tuo modo di esercitare il corpo è andare a ginnastica e lavorare sul tapis roulant… dai uno sguardo al modo in cui ti approcci e prendi in considerazione l’idea di farne una meditazione: spegni lo schermo del tapis roulant, lascia il libro nella borsa nello spogliatoio. Se ascolti della musica, metti insieme una colonna sonora che sia puramente energetica e che sostenga la tua attività fisica, qualcosa che non inneschi la mente e le emozioni. Se la tua ginnastica impone una colonna sonora sugli altri, indossa delle cuffie. Tutto ciò che puoi fare per sostenere la tua totale consapevolezza e dare energia all’attività fisica aiuterà a portarti nello spazio di cui parla Osho.

Il Metodo
Se per qualche ragione non puoi correre, non hai lo spazio o il tempo, forse non ti senti bene, il tempo è pessimo, o sei infortunato, prova questo:
Sdraiati sul letto e immagina di correre. Semplicemente immagina l’intera scena – gli alberi e il vento che ti accarezza il viso, il sole, la spiaggia, l’aria salata… ogni cosa, visualizzala e rendila quanto più vivida possibile.
Probabilmente ricordi una bellissima mattinata nel passato –mentre correvi sulla spiaggia, nel bosco – immagina di correre, correre, correre… presto ti accorgerai che il tuo respiro cambia… e continui ad andare avanti… puoi proseguire così per chilometri di fila…
E sarai sorpreso: anche se lo fai sul letto, potrebbe arrivare un momento in cui all’improvviso la meditazione, il silenzio, la pace interiore sono presenti.

Poi… dopo circa quindici, venti minuti…
Lascia che la corsa giunga al termine e rimani in silenzio. Fai un profondo respiro e riposa un po’ – osserva all’interno e all’esterno, l’interno e l’esterno.