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LA VISIONE DI OSHO
Il condizionamento

“La cosa più difficile nella vita è abbandonare il passato, perché abbandonare il passato significa abbandonare l’identità in toto, l’intera personalità. È abbandonare se stessi: tu non sei altro che il tuo passato, non sei altro che i tuoi condizionamenti.
E il condizionamento è sceso molto in profondità, perché sei stato condizionato fin dall’inizio; il condizionamento è iniziato dal primo istante in cui sei nato. Prima che te ne accorga, che ne diventi minimamente consapevole, ha già raggiunto il centro più profondo del tuo essere. E se non penetri in te stesso fino a quel centro profondo che non è stato affatto condizionato, che esisteva prima dell’inizio del condizionamento; se non diventi quel silenzio e quella innocenza, non saprai mai chi sei.
Meditazione significa penetrare quel centro, quel profondo centro interiore. Lo Zen lo chiama «conoscere il volto originale».
Questo condizionamento deve essere innanzitutto compreso, perché a causa di questo condizionamento hai perso qualcosa di essenziale, di naturale, di spontaneo che esiste dentro di te. Non sei più un essere umano, sembri soltanto esserlo: sei diventato un umanoide.
L’umanoide è un essere incapace di conoscere se stesso, che non ha idea di chi è. Tutte le idee che ha di sé sono prese in prestito; gli sono state date da altri umanoidi. L’umanoide è incapace di mettere in moto le proprie intenzioni; non ha più capacità di volere, di essere. È un fenomeno di dipendenza, ha perso la propria libertà. Questa è in sostanza la sua psicopatologia.
E oggi l’intera umanità è psicopatologica. La gente che ti sembra normale, non lo è affatto! Questa Terra è diventata un grande manicomio; ma poiché l’intero pianeta è un manicomio, è difficile vederlo. La gente è ovunque simile a te, per cui pensi di essere normale e che anche gli altri siano normali.
È molto raro che in questo mondo esista una persona normale, questo mondo non permette affatto l’esistenza di una persona normale.
L’umanoide non riesce ad avere volontà propria, ricerca continuamente l’autorità, ha sempre bisogno di qualcun altro che gli dica cosa deve fare.
Sei nato per vedere la verità, eri in grado di vederla! Ogni bambino è in grado di comunicare con l’esistenza, di volere. Ma noi lo ostacoliamo.
I genitori non permettono al bambino di volere. Poi vengono gli insegnanti, e tutti gli insegnanti sono alle dipendenze dei genitori, della società; sono al servizio del passato. L’intero sistema educativo è alle dipendenze del passato, non è al tuo servizio, tienilo bene in mente! Dal nido asilo all’Università tutti gli insegnanti e i professori sono al servizio del passato, sono lì per conservare il passato. Non sono lì per te, non sono lì per aiutarti, sono lì per condizionarti.
E poi vengono i preti e i politici… tutti cercano di condizionarti. Nessuno vuole che tu sia un uomo libero, vogliono tutti che tu sia uno schiavo, perché più sei schiavo, e più facilmente puoi essere sfruttato.
E se segui i leader, i preti e i pedagoghi, ti vengono promesse mille tipi di “carote”, ti vengono promesse ricompense di ogni tipo… qui e perfino nell’aldilà.
E adesso questa persona resterà un umanoide bisognoso e alla ricerca del tiranno per il resto della sua vita.
Ma non è un processo che può essere forzato su di te. Dovrai essere sufficientemente coraggioso da lasciar cadere i condizionamenti. Ci vuole un gran fegato!
E quando cominci ad abbandonare i tuoi condizionamenti, diventi consapevole delle tue ali. E quelle ali ti possono portare alla realtà suprema: il volo della solitudine verso la solitudine assoluta.
Ma puoi arrivarci solo in quanto essere innocente, non condizionato, completamente disidentificato dal passato.
Questo sarà il primo atto di libertà nella tua vita. E il primo passo è metà del viaggio, l’altra metà è molto facile: viene da sola, spontaneamente.”
Philosophia Perennis, volume 2, capitolo 2

 

LA MEDITAZIONE DI OGGI
Buttare fuori.
Ogni volta che ti senti inquieto, teso preoccupato, ansioso, prova questo metodo.

Il Metodo
Espira profondamente. Comincia sempre con l’espirazione. Espira profondamente; quanto più ti è possibile espelli l’aria. Buttando l’aria all’esterno, anche quello stato d’animo verrà gettato via, perché il respiro è tutto.
Espelli l’aria più che puoi. Tira dentro la pancia e trattienila per qualche secondo; non inspirare. Lascia che l’aria fuoriesca, e non inspirare per qualche secondo. Dopo permetti naturalmente al corpo di farlo. Inspira profondamente, il più possibile. Ora fermati per qualche secondo. L’intervallo dovrebbe essere uguale a quando espiri – se lo hai contenuto per tre secondi, contieni il respiro per tre secondi. Buttalo fuori e trattieni per tre secondi; buttalo dentro e trattieni per tre secondi. Ricorda, il respiro deve essere espulso completamente. Espira totalmente e inspira completamente, fanne un ritmo. Trattieni, quindi inspira; trattieni, quindi espira. Trattieni, dentro; trattieni, fuori. Subito avvertirai un cambiamento avvolgere tutto il tuo essere. L’umore è cambiato; un nuovo stato dell’essere è entrato in te.