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LA VISIONE DI OSHO
Come rallentare

“La vita non sta andando da nessuna parte; non ha meta alcuna, né alcuna destinazione. La vita è priva di scopo: esiste semplicemente. A meno che questa comprensione non penetri nel tuo cuore, non riuscirai mai a rallentare.
Non esiste un modo per rallentare, non dipende da una tecnica o da un metodo. Noi riduciamo ogni cosa a un metodo. Nel mondo si è diffusa una grande smania di “metodologia” e ognuno di noi, in particolare la mente moderna, è diventato un “metodologo”: come fare questo, come fare quello – come diventare ricco, come avere successo, come influenzare la gente e farsi degli amici, come meditare… perfino come amare! Non è lontano il giorno in cui qualche sciocco chiederà perfino come respirare.
Non si tratta affatto di imparare come si fa: non ridurre la vita a tecnologia; la vita ridotta a tecnica perde tutto il sapore della gioia.
Mi sono imbattuto in un libro, il cui titolo è davvero divertente: Devi rilassarti.
Tenta di rilassarti e scoprirai di sentirti più teso che mai. Più ti sforzi, e più la tensione aumenterà dentro di te.
Il rilassamento non è una conseguenza, non è il risultato di un’attività qualsiasi: è lo splendore della comprensione.
Vivi nel momento per la pura gioia di viverlo. In questo caso ciascun istante ha la qualità di un orgasmo. Certo, è orgasmico.
Tu sei qui per godere la vita in tutta la sua pienezza; e l’unico modo per vivere, amare, godersi la vita è dimenticare il futuro. Il futuro non esiste.
La vita è un pellegrinaggio verso il nulla: da nessun luogo a nessun luogo. E in mezzo a questi due non-luoghi esiste il quieora.
“Nowhere” (nessun luogo) è formato da due parole “now here” (qui ora): tra questi due non-luoghi esiste il quieora.
Non si tratta di seguire una tecnica particolare per rallentare; perché, se il tuo approccio di base alla vita rimane lo stesso – orientato verso una meta – puoi fare di tutto per rallentare e potresti anche riuscirci, ma così aggiungeresti una tensione ulteriore alla tua esistenza. Dovrai stare sempre in guardia per avere un ritmo lento, dovrai trattenerti in continuazione per conservare quella lentezza.
Come puoi rallentare? Se rallenti saresti un fallito, se procedi con lentezza non sarai mai in grado di raggiungere il successo; se rallenti, saresti perduto! Se rallenti rimarrai anonimo e non potrai mai lasciare la tua firma nel mondo; Se procedi lentamente, chi sarai mai? Tutti gli altri non rallentano per niente!
È come se, prendendo parte alle Olimpiadi, tu mi chiedessi: Come posso fare per rallentare? Se rallenti, sarebbe come ritirarsi dalla gara! Saresti eliminato dalle Olimpiadi! E tutta la vita è diventata una gara Olimpionica: tutti gareggiate e tutti devono gareggiare al meglio, perché è una questione di vita o di morte. Milioni di nemici… viviamo in un mondo in cui tutti sono tuoi nemici; infatti, tutti coloro con i quali sei in competizione sono tuoi nemici.
La meditazione non è qualcosa che può crescere in un qualsiasi terreno: ha bisogno di una comprensione di base, il cambiamento dev’essere davvero fondamentale. Ha bisogno di un terreno nuovo in cui crescere, ha bisogno di una nuova Gestalt.
Un meditatore rallenta naturalmente, senza alcuno sforzo. Non ha bisogno di fare pratica; qualsiasi cosa conseguita attraverso l’esercizio non è mai genuina, è artificiale e arbitraria. Evita qualsiasi cosa raggiungibile attraverso la pratica – al massimo può essere una recita, non è mai vera. E solo la verità libera.
Questo è l’unico momento che esiste e questa è l’unica realtà che ci sia; ed è l’unica realtà che sia mai esistita e mai esisterà.
Cambia la tua filosofia di fondo, ovvero quella del conquistatore. Rilassati nel tuo essere. Non avere ideali di sorta, non cercare di diventare altro da ciò che sei. Tu sei perfetto così come sei; sei perfetto con tutte le tue imperfezioni: se sei imperfetto, sei perfettamente imperfetto – la perfezione è comunque presente!”
The Book of Wisdom, capitolo 18

LA MEDITAZIONE DI OGGI
Circondati di un clima di gioia

La meditazione di oggi sostiene questa qualità citata da Osho: “Vivere il momento per la pura gioia di viverlo”. Se questo metodo ti risuona, praticalo per qualche minuto ogni notte per un periodo di tre settimane e ti sarà facile portarlo con te anche durante il giorno. In seguito puoi diminuire man mano la pratica notturna e il metodo si dissolverà non appena i suoi insegnamenti diverranno parte integrante della tua vita.

Il Metodo
Per la prima settimana:
Sdraiati o siediti sul letto, spegni la luce e rimani al buio. Ricorda ogni bel momento che hai sperimentato in passato – scegli il tuo preferito. Può essere anche molto ordinario, perché le cose straordinarie accadono nelle situazioni più ordinarie.
Continua a stare seduto senza fare nulla, la pioggia cade sul tetto… il profumo, il suono… sei circondato – e qualcosa fa clic!: stai vivendo un momento sacro. Oppure un giorno mentre cammini per strada, all’improvviso la luce del sole cade su di te da dietro gli alberi… e clic!: qualcosa si apre. Per un momento vieni trasportato in un altro mondo.
Chiudi gli occhi e rivivi quel momento. Vai nei dettagli – i suoni… i profumi… immagina la consistenza reale del momento… un uccello sta cantando, un cane sta abbaiando… il vento soffia, i suoni. Immergiti in quelle esperienze, da ogni lato; multidimensionale, usa ciascuno dei sensi. Una volta che hai scelto il tuo bel momento, continua la tecnica per sette notti.
Scoprirai che ogni notte ti muoverai sempre più in profondità nei dettagli – cose che potevi aver perso nel momento reale, ma che la tua mente ha registrato.
Puoi sentire sottili sfumature che non sei consapevole di aver vissuto.
Puoi arrivare a riconoscere che erano lì, ma in quel momento le hai perse. La mente le ha registrate comunque; è un servitore molto affidabile, incredibilmente abile.
Il settimo giorno sarai in grado di vedere il tuo bel momento con così tanta chiarezza, sentirai che non ne hai mai visto uno così chiaramente come questo.
Per la seconda settimana:
Continua come prima e aggiungi un’altra cosa: senti di quel momento lo spazio che ti circonda… senti il clima che ti circonda da ogni lato – fino a un metro intorno a te. Senti l’aura di quel momento che ti avvolge. Il quarto giorno puoi riuscire a sentirti in un mondo completamente diverso; sebbene tu sia consapevole che oltre quel metro, sono presenti un tempo differente e una diversa dimensione.
Per la terza settimana:
Aggiungi un’altra cosa: vivi il momento, siine immerso e adesso, crea uno spazio immaginario. Per esempio ti senti molto bene; per un metro sei avvolto da questa bellezza, da questo stato di gioia. Ora immagina una situazione, per esempio: qualcuno t’insulta – ma l’insulto arriva solo fino a un certo punto; c’è un recinto, e l’insulto non può entrare. Arriva come una freccia… e cade all’esterno. Oppure ricorda qualche momento triste… sei affranto – ma questo dolore arriva fino alla parete di vetro che ti circonda e cade lì. Non ti raggiunge mai.
Se le prime due settimane sono andate bene, alla terza sarai in grado di vedere che tutto arriva fino a questo limite di un metro e niente lo penetra.
Dalla quarta settimana in avanti:
Continua a portare quest’aura con te; vai al mercato, parla con le persone, mantienila nella mente. Sarai elettrizzato, ti muoverai nel mondo avendo il tuo mondo personale, un mondo privato, perennemente con te che ti renderà capace di vivere nel presente – calmo, quieto, centrato.
Porta quest’aura per diversi giorni, per alcuni mesi. Quando senti che non è più così necessaria, puoi lasciarla andare. Una volta che sai come essere quieora, quando hai goduto della sua bellezza, della sua incredibile beatitudine puoi lasciarla cadere.