Risolto con Netflix il caso d’infrazione del Copyright di Osho International Foundation

Nel mese di gennaio 2019 Osho International Foundation (“OIF”) e il filmmaker Michael Hilow – i querelanti – hanno intentato un’azione legale per violazione di copyright contro Netflix Inc., i filmmaker Maclain e Chapman Way, e i produttori Red Rancho Film Productions, LLC, Duplass Brothers, Inc. e altri – le parti citate in giudizio, ovvero “i convenuti” – in relazione alla pluripremiata serie di docufilm Wild Wild Country. Come riportato da Law360.com, l’azione legale si basava sull’asserzione che “i produttori di ‘Wild Wild Country’ hanno copiato perlomeno 56 opere di proprietà di Osho International, utilizzandole nella serie e nella creazione dei contenuti, come dettagliato nell’accusa. E si specifica che nel 2015 c’era stato un incontro con i registi, in riferimento a una concessione di licenza dei propri contenuti, ma che detta licenza non era mai stata ottenuta.”

Inoltre, i querelanti sostenevano che i convenuti “hanno infranto e continuano a infrangere i diritti sulle opere di loro proprietà (e senza alcun permesso dato dai querelanti)” e che “i convenuti si sono appropriati di parti consistenti delle opere soggette a copyright all’interno dell’intero sviluppo di ‘Wild Wild Country’ (tali estratti sono menzionati come ‘sequenze di filmati sottratti’). (Case 2:19-cv-00753 Document 1 Filed 01/31/19)

La questione ora è stata risolta e il 5 febbraio 2020 Doniger Burroughs, i legali di OIF, hanno archiviato la causa.

Lanciata nel Marzo 2018, la serie di Netflix rivisita e narra i conflitti vissuti in Oregon negli anni Ottanta tra una comunità sorta intorno al mistico contemporaneo oggi conosciuto come Osho e la comunità locale, cui si aggiunse il governo degli Stati Uniti, all’epoca sotto la presidenza di Ronald Reagan.

Questa serie ha avuto un successo straordinario, vincendo nel 2018 l’Emmy per il miglior Documentario di Nonfiction. Inoltre, ha ottenuto una nomination per il miglior montaggio cinematografico.

Nell’ampia attenzione ricevuta dai media, le persone che hanno lavorato al docufilm – una serie in sei puntate – hanno chiarito il processo creativo:

“Al ranch esisteva anche un dipartimento media professionale che creava video promozionali in cui veniva mostrata la vita quotidiana nel ranch… quei documentari venivano inviati alle comuni satellite, così che i Rajneeshi che vivevano in Europa e in Australia potessero vedere ciò che accadeva a [Osho] e al ranch… non so se saremo mai così fortunati da avere così tanto materiale a cui attingere in un’altra storia.” (Maclain Way in un’intervista al Final Draft)

“Abbiamo avuto qualcosa come 300 ore di archivio mediatico, e avevamo i DVD, i vecchi nastri in Digi-Beta SP; avevamo filmati rimasterizzati e altre cose recuperate su internet di chissà quale origine. [Osho] aveva seguaci nel mondo intero, pertanto esistono video in pratica ovunque. La maggior parte del nostro materiale proveniva dalla historical society.” (Neil Meiklejohn film editor di Wild Wild Country in un’intervista a No Film School)

“I registi della serie, Chapman Way e Maclain Way, hanno avuto accesso a un’abbondanza di notizie televisive, ad archivi di filmati, e a video registrati dagli stessi Rajneeshi. Proprio i primi minuti presentano scene del gruppo arrivato in Oregon… quando [Osho] scende da una delle sue Rolls-Royces.” (Fonte: The Atlantic)

“I Rajneeshi al ranch erano anche molto orgogliosi di ciò che stavano facendo – si dedicavano all’agricoltura e alla costruzione di una città utopica – ragion per cui, invitavano in continuazione al ranch visitatori e rappresentanti dei media. Anche costoro avevano equipe di cineoperatori che documentavano, sebbene non abbiamo potuto avere molto accesso a quel materiale. Alla fine, abbiamo accumulato all’incirca 300 ore di archivio filmico in ogni tipo di formato, tra cui nastri Beta-SP, estratti da DVD e da internet.” (Editor Neil Meiklejohn in un’intervista a Creative Planet Network)

Il co-querelante Michael Hilow ha prodotto e diretto nel 1993 uno dei primi film documentario “Rajneeshpuram an Experiment to Provoke God” (Rajneeshpuram: un esperimento per provocare Dio) in cui veniva illustrato lo sviluppo del movimento tra il 1981 e il 1985 a Rajneeshpuram.

OIF difende le Opere di proprietà della Fondazione contro ogni tipo d’infrazione e di pirateria. OIF rimane peraltro aperta e disponibile alla pubblicazione e alla concessione di licenze per le Opere di Osho protette da copyright. Concessioni date nel mondo intero, attualmente disponibili in più di sessanta lingue.

Per maggiori informazioni, contattare: Osho International.

Email: oshointernational@oshointernational.com.

Articoli attinenti all’azione legale di protezione del Copyright:

https://www.hollywoodreporter.com/thr-esq/netflix-sued-wild-wild-country-footage-controversial-guru-1181751
https://news.bloomberglaw.com/ip-law/wild-wild-country-subject-says-netflix-infringed-copyrights
https://www.law360.com/articles/1218318/netflix-news-outlets-hit-with-2nd-wild-wild-country-suit
https://nypost.com/2019/01/31/netflix-sued-for-copyright-infringement-over-wild-wild-country-documentary/
https://www.plagiarismtoday.com/2019/02/04/3-count-wild-wild-lawsuit/
https://news.bloomberglaw.com/ip-law/wild-wild-country-group-dismisses-netflix-copyright-claims

Articoli di riferimento:

https://www.wired.co.uk/article/best-documentaries-on-netflix
https://time.com/5238200/wild-wild-country-netflix-way-brothers/
https://www.osho.com/read-media-and-publishing/wild-wild-country-story-behind-story
http://www.sbwire.com/press-releases/wild-wild-country-the-story-behind-the-story-956988.htm
https://www.rollingstone.com/culture/culture-features/wild-wild-country-is-subject-of-netflix-doc-really-a-sex-cult-629072/
https://www.gq.com/story/wild-wild-country-directors-interview
https://www.nytimes.com/2018/03/16/arts/television/wild-wild-country-netflix-review-guns-sex-and-a-guru.html
https://www.newyorker.com/culture/on-television/wild-wild-country-is-a-tabloid-epic-of-the-american-frontier