IMPARA A SCARICARE LE TENSIONI, NON ACCUMULARLE!
IMPARA A SCARICARE LE TENSIONI, NON ACCUMULARLE!
Un semplice metodo per sfogarsi…
“Chiudi gli occhi e lascia a qualsiasi suono privo di senso la possibili di esprimersi. E permetti a quei suoni di creare il proprio percorso, qualsiasi esso sia – tu non devi imporre nulla. Un suono porterà a un altro, per semplice associazione. A volte si interromperà, perché dovrai respirare; ci saranno delle pause. Dunque, procedi senza fretta alcuna.”
Questo stratagemma può essere praticato nella quiete della propria camera, quando il vorticare della mente diventa insopportabile, oppure in qualsiasi situazione ci si ritrovi sul punto di scoppiare! È sufficiente ritirarsi in una stanza, chiudere gli occhi e iniziare a emettere suoni senza senso, balbettii. Per quindici minuti abbandonati completamente a questi farfuglii. Lascia libero corso a tutto ciò che in te ha bisogno di esprimersi. Butta fuori tutto! La mente pensa continuamente in termini verbali. Questa tecnica aiuta a interrompere la comune reazione di verbalizzazione costante: con il gibberish puoi liberarti dai tuoi pensieri senza doverli reprimere. E ricorda di lasciare anche al tuo corpo la possibilità di esprimersi.
Al termine di quei quindici minuti, sdraiati sulla pancia e per quindici minuti sentiti come se ti unissi con la madre Terra. A ogni esalazione sentiti fondere nel suolo sotto di te. E includi l’ascolto senza giudicare dei suoni intorno a te.
La comprensione di Osho
Iniziare il processo meditativo dal rilassamento è difficile; ecco perché, in Oriente non abbiamo mai iniziato dal rilassamento… io ho un’idea di come dovresti iniziare. Ho lavorato con i miei sannyasin occidentali e mi sono reso conto del fatto che non appartengono all’Oriente e non conoscono il flusso di consapevolezza orientale: provengono da una tradizione diversa che non ha mai conosciuto consapevolezza alcuna.
Per i ricercatori occidentali in particolare, ho creato tecniche come la Meditazione Dinamica. Quando tenevo campi di meditazione, utilizzavo una meditazione detta Gibberish e la Meditazione Kundalini. Se vuoi iniziare dal rilassamento, come prima cosa, si devono fare queste meditazioni: ti libereranno da tutte le tensioni della mente e del corpo, e in seguito il rilassamento sarà facilissimo. Non sai quanto stai trattenendo, e quella è la causa della tensione.
Il gibberish
Gibberish è una parola che deriva dal nome del mistico Sufi Jabbar: non parlò mai in nessuna lingua conosciuta, si limitava a dire cose senza senso. Eppure aveva migliaia di discepoli, perché nel suo parlare così il messaggio era: “La vostra mente non è altro che questo, soltanto gibberish. Mettetela in disparte, e assaporerete il vostro essere”. Usando il gibberish, non dire cose che abbiano un significato, in nessuna lingua che conosci: usa il cinese, se non lo conosci, oppure il giapponese, se non lo conosci; o il tedesco, se non lo conosci. Per la prima volta sentiti libero, così come lo sono gli uccelli. Da’ semplicemente spazio a qualsiasi cosa affiori nella tua mente, senza preoccuparti della sua razionalità, della sua logica, del suo bisogno di senso e di significato; agisci come fanno gli uccelli. Metti in disparte il linguaggio e la mente. Ammattisci pure, in quei suoni senza senso, ma conserva la tua presenza consapevole, così da diventare il centro del ciclone. Lascia spazio a qualsiasi cosa affiori sulle tue labbra, senza preoccuparti del fatto che abbia senso o no: devi sfogare ed espellere tutto il pattume creato dalla mente, così che si formi uno spazio in cui il Buddha possa affiorare.
Osho, Live Zen, capitolo 17