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UNO SPAZIO DI PRESENZA

Un semplice essere presente… e piano piano avverti che qualcosa penetra in te dall’ignoto, dal trascendente.

Viene un momento, per tutti, in cui si comprende che l’unico modo per non cadere a pezzi è… lasciarsi andare!

L’arte dell’ascolto porta a immergersi in una dimensione di leggerezza in cui il fattore che fa la differenza è proprio ascoltare senza giudizio, senza aspettative, senza attivare la logica che la mente conosce come unico strumento per capire… permettendo all’ascolto di accadere!

Anche questo passo acquista rilievo se si sono sperimentati i precedenti suggerimenti.

Qualcosa che Osho chiarisce così, come termine del percorso da lui suggerito e qui riproposto come avvio propedeutico (il brano riportato è conclusivo di quelli precedenti, nella sequenza di questa sezione “La presenza della quiete”): «Non si tratta di volere o di fare qualcosa. Cosa mai potresti fare? Qualsiasi tua azione sarebbe un disturbo. Qualsiasi cosa decidi di fare, riporterebbe in gioco il tuo io, facendolo entrare dalla porta sul retro; qualsiasi tuo agire sarebbe uno sforzo e un’interferenza.

Non fare nulla, limitati a essere… semplicemente.

L’intera arte della vera religiosità non è altro che questo: un semplice essere, essere in uno stato di abbandono; seduto di fianco a un albero, siedi semplicemente – non occorre altro… un semplice essere seduto.

Il Buddha conseguì il Vero stando semplicemente seduto sotto l’albero della Bodhi.

Mentre cammini, cammina semplicemente. Quando ami, ama semplicemente. Quando sei presente, sii semplicemente. Piano piano inizierai a sentire che dentro di te tutto ciò che è frammentato si dissolve e prende vita una integrazione. Accade progressivamente; lentamente, inizi a sentire che qualcosa sta penetrando in te dall’ignoto, dal trascendente.»

Osho, Come Follow to You, volume 3, capitolo 10

Ricorda di non farne mai una cosa seria… consideralo un momento di gioco, un vero e proprio divertimento che ti permetta di spostare l’attenzione sul semplice piacere dell’ascolto.

Anche in questo caso, trova il modo per te più piacevole per creare uno stacco dalla routine quotidiana. Osho suggeriva la danza… un modo semplice per lasciarsi andare e connettersi con l’esistenza in quanto pura e semplice armonia.

Una musica che non contenga parole, può aiutare a percepirsi come energia che vibra… così da connettersi con il vibrare di Osho e avvertire il suo parlare come semplice vibrazione esistenziale.

Per cinque/dieci minuti lasciati dunque andare (e ricorda di eliminare qualsiasi interferenza: spegni cellulari, telefoni, computer e quant’altro potrebbe essere di disturbo).

Poi avvia il filmato e immergiti nella situazione che Osho crea con questo video davvero insolito… ricordati di attivare subito i sottotitoli e lascia che sia l’esperienza a trasmetterti qualcosa!

 

OSHO: You Have Not Known Total Chaos – Just Wait…