«L’ombra non ha mai creato alcun problema a nessuno; se però inizi ad aver paura della tua stessa ombra, allora sarai nei guai. E se inizierai a lottare con la tua ombra, la tua sconfitta sarà inevitabile. Non tentare mai di lottare con l’ego!
Puoi atteggiarti a persona umile, puoi imporre una sorta di assenza di ego al tuo ego, ma la cosa resterebbe a quel livello, sarebbe superficiale, e l’ego continuerebbe a minare, a sabotare la tua vita. Cerca di comprendere e di accettare il fatto che è naturale! Stai riuscendo nel tuo intento e ti senti a meraviglia. Stai facendo dei progressi e questo ti fa sentire bene. Stai crescendo e questo ti fa sentire bene.
Si racconta che quando dio finì di creare il mondo, si guardò attorno e disse: “Ottimo! Ho fatto proprio un bel lavoro!”
Non c’è niente di male! Dipingi un quadro, poi lo guardi da diverse angolazioni e ti piace; ti senti soddisfatto: sei riuscito a concretizzare qualcosa di immateriale. Sei riuscito a portare nel mondo una visione, un sogno. Quando componi una poesia, ti senti soddisfatto; non c’è niente di male, ricordati semplicemente che tu non sei l’ombra che ti segue.
È sicuramente la tua ombra, ma non sei tu. L’ego è un’ombra, non sei tu: ricordarlo è più che sufficiente. Non occorre ingaggiare una lotta con l’ego, perché in primo luogo un’ombra non esiste: è una semplice negatività, è solo un’assenza, non ha in sé alcuna positività, quindi se combatti contro un’assenza, sarai sconfitto, perché non esiste modo di vincere contro qualcosa che non c’è! Ciò che non esiste non può essere sconfitto, questo è il problema.»

In una stagione in cui il desiderare viene meno si impone sempre più forte la necessità di dare valore, senso e significato reale alla propria vita; e Osho offre una boccata di ossigeno fondamentale se si vuole rimettere a fuoco ciò che ci rende umani, ma soprattutto ciò che ci fa sentire vivi.

I temi affrontati nel libro toccano le diverse sfere in cui la nostra vita si distende: il corpo e i suoi bisogni, la mente e le sue dinamiche, le emozioni e i sentimenti con tutte le turbolenze che li accompagnano, ma soprattutto la sfera dell’essere con le potenzialità contenute in ciò che in fondo ci anima e verso cui siamo protesi proprio grazie alla spinta data dagli affanni quotidiani.

Un testo davvero ricco, articolato e al tempo stesso semplice che ritma la complessità in una leggerezza espositiva, contenuti che stimolano a intime riflessioni su ciò che si è, e dove si è.