Meditazione: la prima e ultima libertà

Meditazione: la prima e ultima libertà

«La meditazione è avventura, la più grande avventura che la mente umana possa intraprendere. Meditazione è semplice esistere, senza fare nulla: senza azione, senza pensiero, senza emozione. Esisti semplicemente e vibri di pura letizia. Dove ha origine questa letizia, visto che non stai facendo nulla? Non ha un’origine, eppure si sprigiona da ogni dove e da ogni cosa. Non ha una causa, in quanto l’esistenza è formata da quella sostanza denominata gioia.» Osho ~

Meditazione: la prima e ultima libertà

Una guida pratica alla meditazione

Pagine 360 – Prezzo 24,50 euro

«La meditazione è un mistero tale che può essere definita scienza, arte, trucco, senza che ci sia contraddizione alcuna. Da un certo punto di vista è una scienza, perché esiste una tecnica precisa da praticare.non esistono eccezioni: è praticamente una legge scientifica. Tuttavia da un punto di vista diverso, si può dire che è un’arte. La scienza è un’estensione della mente: è matematica, è logica, è razionale. La meditazione appartiene al cuore, non alla mente: non è logica, si avvicina di più all’amore. Non assomiglia alle altre attività scientifiche, quanto piuttosto alla musica, alla poesia, alla danza:per questo la si può definire “arte”.
Tuttavia la meditazione è un mistero tale, che definirla “scienza” e “arte”, non esaurisce la sua realtà: è un trucco. O lo si capisce oppure no: un trucco non è una scienza, non lo si può insegnare: un trucco non è un’arte: un trucco è la cosa più misteriosa che esista per la comprensione umana (…)
Forse ti ci vorrà qualche giorno per capire il trucco. E’ un trucco, non è un’arte! Se la meditazione fosse un’arte, sarebbe stato molto semplice insegnarla. Poiché si tratta di un trucco, devi provarci, e pian piano lo impari. Si deve fare solo un piccolo sforzo…»

Strumenti per liberarsi dalle catene che imbrigliano le nostre qualità esistenziali, condizionando la nostra esistenza, rendendola malata e stanca. Qui, forse più che altrove, risulta chiaro che “La meditazione è una medicina la sola medicina che esista. Quindi, dimentica tutti i tuoi problemi e incamminati sul sentiero della meditazione (…)
Questo è solo l’inizio. Ma perfino l’inizio è meravigliosamente bello. Il semplice essere sul sentiero giusto, senza aver fatto un solo passo, ti darà una felicità infinita, senza motivo alcuno.
E quando inizi a percorrere il giusto sentiero, la tua beatitudine, le tue esperienze meravigliose scenderanno a profondità sempre maggiori, saranno sempre più vaste e assumeranno sfumature nuove, spunteranno fiori nuovi, e fragranze mai conosciute si sprigioneranno in te. (…)
E quando ti sei reso conto di come il tuo essere può vivere indisturbato, pian piano inizi ad agire, stando attento a non turbare il tuo essere. Questa è la seconda parte della meditazione.
Dunque, la meditazione non si contrappone all’agire. Non si tratta di fuggire dalla vita. Si limita a insegnarti un nuovo stile di vita: diventi il centro del ciclone.
La tua vita continua, di fatto acquista intensità maggiore: è più allegra, più limpida, più ampia, più creativa; tuttavia, tu resti distaccato, un osservatore sulle colline, ti limiti a osservare ciò che accade intorno a te.
Tu non sei colui che agisce, sei l’osservatore.
Questo è il segreto della meditazione: diventare colui che osserva.” Osho

 

Qualsiasi cosa ti riconduca a te stesso, è meditazione. Ed è importantissimo trovare la propria meditazione, perché in quella scoperta sarai felice. E poiché sarà una tua scoperta – non un rituale che ti viene imposto – sarai felice di approfondirla sempre di più. … L’uomo che medita cambia la prosa in poesia. Le parole di colui che medita hanno una evidenza e una certezza intrinseca. E se tu sei pronto a riceverle, ad ascoltarle, percepirai tutto questo nel tuo cuore: è una verità che si conferma da sola.”

“Il mio sforzo è rendere la religione quanto più semplice possibile. Tutte le religioni hanno fatto l’esatto opposto: hanno reso le cose così complicate che le persone non si sono mai arrischiate a provare. Non dovresti compiere neppure un solo gesto inconsapevolmente; e l’osservazione affinerà la tua consapevolezza. Questa è la religione essenziale, tutto il resto non sono altro che parole”.

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