Coltiva il tuo intimo splendore
«Ritrovare il vostro vero essere è la maggiore scoperta nella vita, è il pellegrinaggio più estatico verso la verità. E non avete bisogno di diventare degli asceti, né di opporvi alla vita, non dovete rinunciare al mondo, né ritirarvi in un eremo sui monti. Potete stare dove siete e potete continuare a fare ciò che fate.
Deve evolvere solo un aspetto nuovo della vostra vita: tutto ciò che fate, fatelo con consapevolezza – anche le azioni minime, sia del corpo sia della mente – e attraverso ogni azione consapevole comprenderete sempre più la bellezza, i tesori, la gloria e l’eternità del vostro essere.»
Coltiva il tuo intimo splendore
pagine 368 – 14,00 euro
“Arrivare alla verità non è così importante come averne un autentico desiderio. Questa è di per sé una gioia.” Osho illustra così il punto di partenza per l’avventura più grande possibile, ponendo al centro la disponibilità a mettersi in gioco più che il raggiungimento di un obiettivo. Grazie a questa guida alla meditazione attiva, chiunque può trovare gli strumenti per crearsi un percorso di rinascita e di risveglio della consapevolezza.
“Se mai hai pensato di realizzare il Vero, se mai hai sperimentato il desiderio di silenzio, di verità, sappi che il seme dentro di te è pronto a sbocciare: è un segno che un desiderio nascosto in te vuole essere appagato.”
Coltiva il tuo intimo splendore è un invito a cimentarsi con la meditazione per mettersi in ascolto della propria dimensione interiore. Partendo dai 112 metodi descritti nel Vigyana Bhairava Tantra, il volume (suddiviso in quattro parti che corrispondono a quattro fasi del percorso) offre intuizioni e tecniche pratiche per sperimentare con semplicità e naturalezza strategie meditative che si adattano a ogni personalità umana, permettendo a ognuno di noi di uscire dalla caverna psicologica in cui abitualmente si vive.
«Sei entrato in questa stanza e presto ne uscirai usando lo stesso percorso, ma in senso opposto. Mentre venivi, il tuo viso era rivolto verso di me; quando te ne andrai, mi volgerai la schiena, ma il percorso sarà lo stesso. Non sono necessari altri percorsi per tornare a casa. Cambia solo la direzione.
La strada che hai fatto per arrivare all’oscurità sarà la via, è l’unica via: dovrai ripercorrere all’indietro quel cammino.
La via che ti ha portato nell’infelicità e nell’angoscia sarà quella che ti porterà alla beatitudine e all’estasi. Non esistono altre vie, non occorrono. E ricorda: non seguire altre vie, altrimenti non arriverai mai a casa.
Devi fare attenzione a compiere un’altra volta lo stesso cammino. L’unico cambiamento consiste nella direzione: si tratta di un’inversione di marcia completa.»
Ed è grazie alle comprensioni che Osho condivide che diviene semplice, naturale e divertente incamminarsi verso il centro del proprio essere e da lì uscire serenamente alla vita.
E qualora fosse necessaria una motivazione, si può fare tesoro di questa “certezza” condivisa da Osho: “È impossibile trovare un uomo che non abbia mai avuto un istante di realtà.
In certi momenti, accidentalmente, in te affiora l’armonia, anche se non ne conosci il meccanismo, anche se non ne capisci il senso. Semplicemente, risuoni a una certa frequenza… e la realtà accade.
Qualcuno mi ha detto: ‘Oggi ho avuto cinque minuti di realtà’.
Mi piace l’espressione: ‘cinque minuti di realtà’.
‘E com’è successo?’ gli ho chiesto.
Mi ha risposto che era stato male per alcuni giorni… È incredibile, ma è vero! Per molte persone ‘malattia’ comporta serenità. Infatti, nella malattia la vita ordinaria s’interrompe. Poiché quell’uomo non poteva alzarsi dal letto né fare nulla di nulla, dovette per forza rilassarsi.
In tal modo, dopo quattro, cinque giorni è accaduto all’improvviso. Era sdraiato a guardare il soffitto, ed ecco… cinque minuti di realtà!
Tutto si è fermato. Tempo e spazio si sono dissolti. Non c’era più nulla da guardare, e neppure qualcuno che guardasse. D’acchito, si è creata unità: tutto si era allineato, armonizzandosi.”
Proprio simili squarci improvvisi sollecitano un’avventura che rimane comunque inevitabile. Oggi, in particolare, è lo Spirito del Tempo a evocare un bisogno di maggior armonia, a partire da se stessi, anche perché è bene ricordare che il mondo non è altro che un riflesso di ciò che collettivamente siamo interiormente.