L’esperienza che risveglia
«Nel mondo spirituale, prima raccogliamo e poi dobbiamo seminare. Come mai? Prima si sperimenta la beatitudine, ciò vuol dire che hai già raccolto le messi. Come prima cosa devi inspirare e poi espirare. Dunque, prima devi raccogliere le messi della beatitudine.» Osho
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L’esperienza che risveglia
La voce del silenzio – parte terza – capitoli 7, 8, 9
commenti a La luce sul sentiero di Mabel Collins
altri passi sul sentiero del risveglio
Formato: 12 x 17 – rilegato in brossura
Pagine 128 – Prezzo 11,00 euro
La Via di cui si parla in queste pagine è un percorso che va disegnato passo dopo passo: non è qualcosa che si può prendere in prestito da chi ci ha preceduto, né può essere sostituito da semplici letture.
La parola chiave che lo designa è: esperienza. Per comprenderlo, ma anche solo per averne un barlume o poterne immaginare l’esistenza, è necessario sperimentare. E, a voler ben guardare, la parola non dà adito ad alcun malinteso: ex-per-ire può solo significare “passare attraverso”.
Pertanto, per rendere possibile una reale comprensione nel testo vengono consigliati alcuni metodi di meditazione che aiutano in quel passare o procedere alla comprensione di sé.
«La cosa giusta da fare è partire dall’inizio. Non camminare su un sentiero preso in prestito, perché se fai il primo passo nella direzione sbagliata, l’ultimo passo non potrà essere fatto nel posto giusto. E non c’è modo di arrivare, se hai fatto un errore fin dal primo passo. Ecco perché è necessario che ciascuno di voi faccia il primo passo con estrema attenzione, perché quel primo passo è metà del cammino.»
Questo il consiglio di Osho nel primo capitolo. Che si apre con un monito importante: «Il sentiero non è qualcosa che ti viene dato a priori, devi cercarlo. Purtroppo tutti sono vittime dell’illusione che sia qualcosa di preconfezionato…».
Eccoci dunque di fronte a un’avventura che ci chiama in causa in prima persona, direttamente. Sarai in grado di cogliere questa sfida? Di certo, se la tua vita è persa in un caos inestricabile, in dubbi e insignificante che ti danno poche o nulle reali soddisfazioni, prendersi in mano e iniziare a connetterti con ciò che di Reale vibra dentro di te può essere una pura e semplice questione di buon senso.
E Osho corrobora il suo invito a risvegliarsi a se stessi, con queste parole: «Ricorda sempre: qualsiasi cosa scegli tu in prima persona, direttamente, anche se si tratta dell’inferno, si rivelerà un paradiso. E se anche ti venisse imposto con la forza il paradiso, si rivelerà un inferno.»
Ebbene, se la vita reale ti è accessibile, perché continuare a sognare?
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