Le fragranze dell’anima
«L’odorato può avere una sua bellezza – un vero splendore – se lo rendi oggetto di meditazione: è un fenomeno davvero sottile… Proprio come ci sono odori “sessuali”, ce ne sono di “spirituali” ed entrambi sono in qualche modo connessi.
Dopo lunghe ricerche, gli indù hanno scoperto fragranze particolari che non sono sessuali: al contrario, l’energia si muove verso l’alto, non verso il basso. L’incenso è diventato importantissimo. È stato usato nei templi: aiuta. Proprio come esistono musiche che ti eccitano a livello sessuale, e altre che ti portano verso la spiritualità. La musica moderna, in particolare, è molto sessuale; la musica classica indiana è molto spirituale. Succede lo stesso con tutti gli altri sensi. Ogni senso ha due possibilità: se l’energia cade verso il basso è sessuale; se l’energia si alza, ascende, allora è spirituale.» Osho
Incensi e Meditazione
Dalla purificazione della casa alla meditazione… al fuoco interiore.
Dalla notte dei tempi il mistero degli incensi accompagna e ritma la più segreta aspirazione degli esseri umani: toccare e fondersi con la totalità dell’esistenza.
Il filo di fumo che si innalza dal bastoncino di incenso evoca una via possibile che unisce ed eleva verso il trascendente, i cui passi vengono descritti in questo libro, accompagnati da esercizi pratici che aiutano a purificare ciò che il tempo e l’incuria hanno abbruttito; risvegliare ciò che è assopito; ripulire ciò che stress e tensioni continuano ad alterare; rianimare ciò che è stato represso nell’inconscio, prima fra tutte l’intelligenza del cuore; riattivare la saggezza del corpo; rilassare ciò che una vita frenetica distorce; e molto altro ancora… per arrivare a gioire, amare e vivere consapevolmente.
Tutto questo è proposto attraverso testi introduttivi all’esperienza come un percorso da gestire e ritmare a piacere: un viaggio e un gioco in cui gli incensi diventano l’elemento di rinforzo “essenziale” delle tecniche e delle metodologie proposte, per giungere a un’armonia tra i diversi piani sui quali si attua la nostra vita: fisico, emotivo, mentale e intuitivo/esistenziale.
Le fragranze dell’anima
Incensi e Meditazione
pagine 160 – 14,95 euro (prodotto disponibile in esclusiva solo da Oshoba)
La confezione contiene una selezione di 5 incensi per una sperimentazione diretta delle fragranze base, riferite a una nuova classificazione dei chakra primari, descritta da Osho nel testo.
L’uso degli incensi accompagna l’umanità da millenni: a ogni latitudine e in ogni cultura la consuetudine di bruciare fragranze sembra essere presente come gesto inevitabile, quasi istintivo che evoca e rivela la principale caratteristica dell’essere umano: sentirsi sospeso tra due infiniti, perennemente in viaggio e proteso verso un ignoto nel quale alcune fragranze aiutano a essere trasportati.
L’incenso, usato con intenzione consapevole, può diventare un valido strumento per sostare un attimo in compagnia di se stessi, lasciando in disparte la folle corsa che ritma un quotidiano votato alla frenesia.
Ecco il senso di questo libro e dell’esperienza che rende possibile: una sosta, un attimo di quiete che porta fuori dal tempo e ci rende contemporanei ai tanti esseri umani che nei secoli hanno compiuto quello stesso gesto – accendere un incenso –, nelle regioni più disparate del pianeta, trovando un sollievo – istintivo, intuitivo; consapevole o inconsapevole – che aiutava poi a riprendere il viaggio della vita con una serenità che fa la differenza.
Quel gesto quasi primordiale, molto probabilmente del tutto casuale all’inizio, poi diventato consuetudine e tradizione, oggi è arricchito e chiarito dalla scienza con un’informazione che lo “spiega” a una mente ormai abituata a dubitare e di conseguenza bisognosa di conferme.
Di recente, infatti, una ricerca condotta dall’università ebraica di Gerusalemme, in sinergia con la John Hopkins University di Baltimora, ha rivelato che l’incenso “classico” estratto dalla Boswellia, ha reali capacità di diminuire sensibilmente l’ansia e di alleviare la depressione, ipotizzando possibili sviluppi farmacologici.
Ma la differenza che può fare la differenza è includere una presenza consapevole in quell’uso, così da interagire con il proprio essere – inteso come corpo, mente, emozioni ed “essenza” – così da creare un equilibrio che consolida il beneficio e rafforza uno stile di vita orientato all’armonia.
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